Un laboratorio corale in cui i partecipanti portano le canzoni della propria tradizione per raccontarsi e creare assieme uno spettacolo di sensibilizzazione sulla diversità.

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Libero Scambio di Canti

Perché l’essere umano canta? Vi sono vari studi, tutti piuttosto recenti, che indicano il canto come una risorsa primaria per la socialità e sappiamo per certo che la maggior parte delle culture delle società umane prevede, in qualche modo, che si canti. Il canto in effetti ha un forte potere aggregativo e inclusivo, specialmente se si tratta di canti della tradizione orale, sovente composti da melodie molto semplici e orecchiabili. Proprio di questo genere di canti si parla per introdurre l’idea che è alla base di questa proposta: un laboratorio di canto collettivo che possa trarre spunto dalle tradizioni migratorie attualmente stabilitesi in Svizzera e quelle in arrivo o appena giunte nel paese. La proposta vorrebbe far convergere queste realtà di diversi livelli migratori in un calderone di accoglienza e inclusione che abbia come perno principale il canto corale, a cappella, senza uso di strumenti. In questo laboratorio si propone un breve repertorio che abbia come base un tipo di canto comune a diverse culture (ninnananne, canti di lavoro, canti di festa) che coinvolga chi partecipa a livello di comunità, di gioco, di sperimentazione e di piacere di stare insieme. Oltre alla pratica della canzone, in questi incontri verrà dato molto spazio al gioco dell’improvvisazione e del canto in cerchio, una pratica di canto collettivo che supera le barriere di lingua, età e religione, dove le barriere cadono, dove c’è incontro e collaborazione. Lo scopo, di natura non performativa, è anche quello di offrire un luogo «sicuro» dove chi lo desidera potrà insegnare e donare melodie della propria tradizione, giocare con i suoni e la musica, ballare e ritrovare una parte della propria comunità in Ticino.

Qual’è l’obiettivo?

L’obiettivo è far si che l’incontro con l’altro diventi una risorsa anziché creare timore della diversità. Attraverso il canale del canto collettivo, che per definizione accomuna tutte le culture, si possono condividere emozioni molto simili anche se il repertorio è diverso, superando barriere e confini.

Perché ho bisogno di sostegno

Il denaro raccolto con wemakeit verrà utilizzato per offrire ad alcune persone appena emigrate o con difficoltà economica l’occasione di partecipare senza spendere