Siamo delle persone che hanno partecipato al campo climatico RiseUp4Change in piazza federale nel 2020. Siamo state arrestate e denunciate. Per questo ci opponiamo-e abbiamo bisogno del tuo sostegno!

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Vale il principio del «Tutto o Niente»: la somma raccolta verrà corrisposta al progetto, solo se esso avrà raggiunto o superato l’obiettivo di finanziamento.

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Cosa vogliamo? Giustizia climatica!

Nel 2020 eravamo tutte in piazza federale al campo climatico di Rise Up for Change. Con questa azione volevamo chiedere al governo svizzero di prendere sul serio la crisi climatica, la perdita della biodiversità e la giustizia climatica e di agire di conseguenza. La nostra protesta pacifica è stata interrotta violentemente e centinaia di persone sono state denunciate.

Siamo convinti/e della legittimità delle nostre proteste e stiamo portando avanti tre casi giudiziari in nome delle molte persone coinvolte - se necessario fino a Strasburgo e alla Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU).

Sostenete la nostra battaglia legale per la giustizia climatica. Siamo convinti che la politica debba ascoltare noi attivisti/e!

  • Piazza federale animata durante la RiseUpForChange 2020
    Piazza federale animata durante la RiseUpForChange 2020
  • Protesta colorata nella piazza federale
    Protesta colorata nella piazza federale
  • Discussione pubblica sul palco
    Discussione pubblica sul palco

Su per il clima, giù con il CO2

La Svizzera deve assumersi le proprie responsabilità e agire contro la crisi climatica. Questa non è solo un’opinione di noi attivisti/e, ma è anche inclusa nella Costituzione federale (ovvero, la responsabilità verso le generazioni future), vincolata dall’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici e richiesta anche dagli scienziati del clima.

Solo di recente, grazie alle anziane per il clima, la Svizzera è stata condannata dalla Corte europea dei diritti dell’uomo per una politica climatica insufficiente. È quindi evidente che la Svizzera non rispetta gli accordi giuridicamente vincolanti e agisce in modo incostituzionale.

Secondo Amnesty International, la protesta pacifica è un mezzo legittimo per esprimere pubblicamente la propria opinione e attirare l’attenzione sulle problematiche. Come lo è stata la nostra protesta al Rise Up for Change 2020 in piazza federale. Le proteste poco comode ma pacifiche non devono essere limitate legalmente, criminalizzate o vietate. Per questo motivo continuiamo la protesta e seguiamo la via legislativa.

  • Occupazione della piazza federale
    Occupazione della piazza federale
  • Atmosfera serale tranquilla nell’accampamento
    Atmosfera serale tranquilla nell’accampamento
  • Gli attivisti / le attiviste cucinano per tutti
    Gli attivisti / le attiviste cucinano per tutti
  • Gli attivisti / le attiviste sostengono il mercato settimanale
    Gli attivisti / le attiviste sostengono il mercato settimanale
  • Strada libera verso la piazza federale
    Strada libera verso la piazza federale
  • Uno sguardo all’accampamento
    Uno sguardo all’accampamento

Solidarizza, unisciti a noi!

Abbiamo bisogno del tuo sostegno per continuare il nostro attivismo!

Noi dell’associazione «Processi per il clima»[Antirep] stiamo usando i nostri diritti democratici fondamentali e stiamo difendendo le nostre preoccupazione per la giustizia climatica in tribunale. Oltre al tempo e all’energia, andare in tribunale costa anche molto denaro.

Solo con il tuo sostegno potremo coprire le spese giudiziarie e legali! Data l’importanza di questo tema per il futuro di tutti/e noi, siamo pronti/e a dare il massimo. Non ci arrenderemo finché non cambierà qualcosa.

Siamo qui! Siamo forti! Perché ci stanno rubando il futuro!

  • Manifestazione per la RUFC2020
    Manifestazione per la RUFC2020
  • Il mercato settimanale può avere luogo nonostante l’accampamento di protesta
    Il mercato settimanale può avere luogo nonostante l’accampamento di protesta
  • Gli attivisti, le attiviste
    Gli attivisti, le attiviste
  • Discussione plenaria nella grande tenda
    Discussione plenaria nella grande tenda