Aiutaci a garantire la distribuzione di beni di prima necessità -alimentari e igienico sanitari- destinati ai nostri progetti a sostegno delle persone rifugiate a Corinto e ad Atene (Grecia).

CHF 6’001

120% de CHF 5’000

120 %
Comment ça fonctionneä

Le principe du «tout ou rien» s’applique: l’argent ne sera reversé au projet qu’à condition d’avoir atteint ou dépassé l’objectif de financement.

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Clôturé avec succès le 10.4.2023

Progetto

SolidariTIR è una realtà importante che comporta distribuzioni alimentari e igieniche nel quotidiano. Tale progetto nasce nel settembre 2020 con la volontà di pianificare gli aiuti umanitari necessari a fronteggiare l’emergenza sanitaria, socio-politica e climatica che interessa la Grecia, che porta ad un costante e progressivo aggravamento della situazione con migliaia di persone che non avevano accesso e/o i mezzi per avere cibo a disposizione.

Alimenti e beni di prima necessità sono distribuiti principalmente agli ospiti del campo per rifugiati di Corinto, città in cui diversi dei nostri progetti educativi hanno sede, e ad Atene, dove la fitta rete di collaborazione con altre realtà organizzative permette il sostentamento di molte persone. In tal senso, sin dall’inizio si è deciso di non limitarsi alla sola distribuzione ma di permettere alla persona tramite un sistema a punti creato ad hoc, di poter scegliere cosa prendere, a seconda delle proprie esigenze, priorità e gusti.

Contesto

Quasi 150mila persone sono rifugiate in Grecia e la metà proviene da Afghanistan e Siria (fonte UNHCR). Sono territori che ormai incontriamo quotidianamente e che abbiamo imparato a conoscere per le atrocità e il dolore che le guerre e gli eventi recenti hanno causato. Sono territori da cui le persone fuggono da anni per un sempre maggior numero di motivi e dai quali mettono a rischio la propria vita pur di muoversi verso i paesi dell’Unione Europea dove chiedono di poter essere protetti, in cui sperano di trovare un futuro.

Questa speranza si spegne, molto spesso, arrivati nella Grecia dei campi di confinamento e delle isole-hotspot dove l’UE chiude ben più di un occhio nei confronti del rispetto dei diritti umani e dell’accesso ai servizi di base come la sicurezza alimentare. In Grecia la nostra partnership con One Bridge To Idomeni e Vasilika Moon ha distribuito, da gennaio ad oggi, cibo a più di 1000 famiglie vulnerabili, per la maggior parte bambini, che vivono ad Atene e Corinto. Si tratta di persone che provengono da diversi paesi: Siria, Afghanistan, Iraq, Senegal, Etiopia, Costa d’Avorio, Somalia, Camerun, Iraq, Pakistan e dalla stessa Grecia. Famiglie che non ce la fanno da sole a far fronte ai propri bisogni primari, come il cibo, e che noi cerchiamo di sostenere con il progetto «SolidariTIR». Molti di loro sono stati tagliati fuori da tutti i tipi di sussidi forniti dallo Stato greco. Da una parte, le domande di asilo vengono sistematicamente respinte e i richiedenti perdono ogni sostegno economico, per cui sono costretti a lasciare i campi e non hanno più accesso al cibo. Dall’altra, chi ottiene lo status di rifugiato, se non trova un lavoro non riesce ad acquistare beni di prima necessità. Sono ancora oggi più di 5mila le persone che nella capitale della Grecia hanno bisogno di cibo, un numero che secondo le stime potrebbe aumentare ancora nei prossimi mesi.

Obiettivo: sicurezza alimentare

Purtroppo ancora oggi in Grecia, in Europa, si parla di insicurezza alimentare, ovvero dell’incertezza del diritto di ogni essere umano ad avere accesso a un piatto di cibo al giorno. Il progetto SolidariTir sostiene bambini, donne e uomini, persone vulnerabili e anziani, che sono arrivati in Grecia di recente o che vivono qui da anni, ma la loro salute è oggi in discussione. Dobbiamo continuare a sostenere quante più persone possibile, indipendentemente dal loro status giuridico. La sicurezza alimentare è alla base dei bisogni umani. Nessuno dovrebbe sperimentare l’insicurezza alimentare.