Il nostro progetto: affrontare une malattia ambientale
L’Olivane è un’azienda impegnata in un progetto per il mantenimento della biodiversità nella regione Puglia in Italia meridionale attraverso il ripianto di alberi di ulivo.
Per secoli, l’ulivo ha fatto parte del paesaggio tipico di questa regione. Vero e proprio simbolo culturale, il suo frutto e l’olio che produce sono fondamentali per la dieta mediterranea. Come tutti gli alberi, svolge anche un ruolo fondamentale per la biodiversità.
Sebbene le cicale continuino a cantare, il paesaggio sta cambiando. La causa è un batterio che sta attaccando una varietà di ulivi particolarmente diffusi nella regione: la «Xylella Fastidiosa», nota anche come «lebbra dell’olivo». Secondo l’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG, 2022), si tratta di uno dei batteri più pericolosi al mondo per le piante. Dalla sua introduzione nel 2013, sta decimando gli oliveti in Puglia e nel Basso Salento. Di fronte a questa situazione, vogliamo evidenziare il problema e, soprattutto, le soluzioni che esistono per affrontarlo.
Il nostro progetto si può riassumere in una frase (e in 4 emoji): vogliamo ripiantare varietà di ulivi 🌳 resistenti alla malattia 🧬 e dare un piccolo aiuto 👍 al pianeta 🌍.
Perché l’ulivo non è solo frutto o olio ma ha anche un enorme valore ambientale e contribuisce ad assorbire grandi quantità di CO2.
Sponsorizzando un ulivo, darete a una regione non lontana la possibilità di riacquistare la sua antica dignità e contribuirete a ridurre la vostra impronta di carbonio.
Cosa rende speciale il nostro progetto: Valori unificanti radicati nel nostro DNA
Il nostro approccio ha un duplice obiettivo: rilanciare l’economia locale e rispondere alle grandi sfide ambientali che dobbiamo affrontare. Questa particolarità è ancorata nel DNA di L’Olivane e nel suo slogan: Autenticità e Rispetto.
Autenticità, perché l’ulivo è una risorsa indissolubilmente legata alla regione mediterranea. Presente da secoli, addirittura da millenni, le prime civiltà si sono sviluppate all’ombra dei suoi rami. Talvolta simbolo religioso o culturale, è uno dei più antichi alberi da frutto coltivati.
Oggi come ieri, l’ulivo è una risorsa fondamentale per gli agricoltori della regione. E per i turisti che affollano la Puglia per scoprire questi paesaggi congelati nel tempo. Purtroppo, più di 5.000 agricoltori hanno perso il lavoro a causa dell’arrivo della malattia. Trovare una soluzione per gli abitanti e i lavoratori di questa regione significa rispettare la terra, il suo patrimonio culturale e il lavoro svolto per migliaia di anni.
Ma significa anche rispettare la terra e la biodiversità in senso lato. L’ulivo, infatti, possiede eccezionali virtù ambientali, spesso poco conosciute. Gli scienziati che abbiamo consultato ritengono che l’ulivo svolga un ruolo cruciale nell’assorbimento di CO2, poiché il suo lungo ciclo di vita (a volte di diversi secoli) lo rende una delle colture agricole che più si avvicina al ciclo di vita delle specie forestali. Naturalmente, la sua coltivazione non è neutrale in termini di emissioni. Ma gli stessi scienziati stimano che l’olivicoltura assorba fino a 6 volte le quantità di CO2 emesse. E questo rapporto aumenta quando si parla di agricoltura biologica ed ecosostenibile. È proprio questo tipo di agricoltura che vogliamo incoraggiare con il nostro approccio. La prova è negli oli d’oliva che vendiamo, che provengono da agricoltura biologica.
Cosa farà il tuo sostegno: piantare ulivi, curarli, seguirli e BASTA!
Grazie a questa campagna e al vostro sostegno, vogliamo dare una nuova dimensione alla nostra missione di ripianto di ulivi nella regione di Ugento, nel Basso Salento. Finora lo abbiamo fatto vendendo oli extravergine di oliva biologici prodotti nella regione. Ma come nel tipico approccio dello slow food italiano, i nostri prodotti vengono consumati lentamente e, data l’urgenza della situazione, vogliamo dare nuovo impulso al nostro approccio. Tanto più che, con la nostra attività, abbiamo già un punto d’appoggio nella regione, con un accesso privilegiato a tutte le persone, le risorse e le conoscenze necessarie per portare a termine questo progetto.
Il nostro obiettivo di finanziamento è di 40.000 franchi svizzeri, che ci permetteranno di finanziare l’impianto di 1.000 ulivi.
Questo importo comprende la scelta del tipo di ulivo che sostituirà quello attaccato, la preparazione del terreno e la manodopera, nonché il monitoraggio della buona salute della piantagione. Una volta che gli alberi avranno raggiunto la maturità, dopo circa 3 anni, la loro impronta di carbonio sarà compensata da 70 tonnellate di CO2 ogni anno. Un contributo significativo alla lotta contro il riscaldamento globale.
Naturalmente, il nostro progetto non si ferma qui! Per questo ci siamo posti un obiettivo ambizioso di 80.000 franchi svizzeri per realizzare il nostro sogno di piantare 2.000 alberi nella regione, raddoppiando così la nostra impronta di carbonio. E continueremo a impegnarci sulla nostra scala vendendo il nostro olio extravergine di oliva biologico. La nostra ambizione finale è quella di ripiantare un milione di alberi in 10 anni! Per raggiungere questo obiettivo colossale, questa campagna è solo l’inizio…
Partecipando al nostro progetto, non solo offrirete un’impronta di carbonio favorevole, ma promuoverete anche l’impiego in una regione d’Europa che ne ha un gran bisogno e farete la vostra parte per combattere la crisi climatica che stiamo vivendo. E chissà, magari tra qualche anno potrete gustare l’olio d’oliva biologico pugliese sapendo che l’albero che l’ha prodotto siete stati voi a finanziarlo ♻💡