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Mercoledì 1 novembre 2017 sono stato a Bienne all’Ufficio Federale delle Comunicazioni (UFCOM/BAKOM) per sapere come si prospettava il futuro per la radiofonia complementare in Ticino.
Il 25 maggio 2017, la UFCOM ha indetto una Consultazione a cantoni, istituzioni e associazioni svizzere in cui chiedeva un parere sulla necessità di cambiare le zone di copertura radiofoniche in vista del passaggio dall’OUC (Onde Ultra Corte o FM) al DAB+ nel 2024. Ricevetti dalla UNIKOM, l’unione svizzera della radio non commericali, l’invito di fare lobbying per convincere soprattutto il Consiglio Cantonale di sostenere l’apertura di una zona complementare in Ticino. Cosa che io ho fatto. Sarebbe stata l’ultima possibilità di rivendicare una zona complementare per il Ticino. https://www.bakom.admin.ch/bakom/it/pagina-iniziale/l-ufcom/organizzazione/basi-legali/consultazioni/revisione-parziale-dell-ordinanza-sulla-radio-televisione.html
Il 25 ottobre 2017 il Consiglio federale ha deciso «Allo scopo di sostenere il settore radiofonico nel passaggio dalle OUC al DAB+, nella sua seduta del 25 ottobre 2017, il Consiglio federale ha adottato degli adeguamenti nell’ordinanza sulla radiotelevisione come pure nelle disposizioni d’esecuzione della legislazione sulle telecomunicazioni. Inoltre, ha deciso la proroga al 2024 di tutte le concessioni rilasciate alle emittenti radiofoniche in scadenza a fine 2019. Al settore radiofonico viene così garantita la stabilità necessaria per attuare il processo di migrazione dalle OUC al DAB+, come previsto, entro fine 2024 al più tardi». Vedi la decisione del 25 ottobre 2017: https://www.bakom.admin.ch/bakom/it/pagina-iniziale/l-ufcom/informazioni-dell-ufcom/comunicati-stampa.msg-id-68513.html
Questo significa che allo stesso tempo ha eliminato qualunque possibilità per il Ticino di ottenere una zona di copertura per radio complementari.
Riprendo in breve il motivo per l’esistenza di radio complementari: come le altre radio complementari in svizzera, il canone, che spetta di diritto a una radio complementare, andrebbe a finanziare progetti di formazione ai giovani e ai disoccupati legati alla radiofonia, al giornalismo e alle comunicazioni, sosterrebbe progetti con persone con disagi fisici e mentali, supporterebbe le molteplici minoranze linguistiche, promuoverebbe piccole start up e realtà commerciali locali, affiancherebbe le istituzioni, i comuni e le organizzazioni culturali con progetti di comunicazione ad hoc oltre che sostenere con la programmazione un’offerta culturale locale importante per il benessere della popolazione e del territorio. Il tutto senza alcun peso economico sul Canton Ticino, essendo questo un diritto a livello federale.
Ci sono 8 radio complementari nella Svizzera tedesca, 1 radio complementare nella Svizzera francese e nessuna nella Svizzera italiana. Mi sembra che il disequilibrio sia un classico caso in cui prevalgono gli interessi di una regione linguistica sulle altre. Qui l’elenco delle radio svizzere: https://www.bakom.admin.ch/bakom/it/pagina-iniziale/media-elettronici/informazioni-sulle-emittenti-radiotelevisive/emittenti-radiofoniche-locali-e-regionali.html
Il Consiglio Federale ha dimostrato di non interessarsi della pluralità delle informazioni nei cantoni italofoni anche dopo aver ricevuto le vostre due lettere in cui veniva auspicato e richiesto di aprire un canale per radio non commerciali (vedi lettera del 18 novembre 2015 https://www.bakom.admin.ch/dam/bakom/it/dokumente/teilrevison_rtvv2015/il_consiglio_di_statodicantoneticino.1.pdf.download.pdf/il_consiglio_di_statodicantoneticino.pdf). Questa richiesta è stata nuovamente ripresa nella lettera del Consiglio di Stato del 16 maggio 2017 (https://www.bakom.admin.ch/dam/bakom/de/dokumente/bakom/das_bakom/rechtliche_grundlagen/Vernehmlassungen/revision-rtvv-2017-kantone/ti-cantone-ticino.pdf.download.pdf/TI%20Cantone%20Ticino.pdf). Nuovamente senza essere presa in considerazione. Illuminando la decisione di facilitare, attraverso lo status quo, il passaggio radiofonico dalle OUC al DAB+, Berna non fa altro che disinteressarsi dell’offerta nuova in atto nel mondo della radiofonia svizzera e non ha riguardo verso la Svizzera romanda ne la Svizzera italiana nel settore della radiofonia non commerciale.
Non mi sembra che la nostra associazione abbia voluto rivendicare un doppione di qualcosa che esistesse già, non è una questione di aumentare la concorrenza. Ma rivendicare il diritto ad una regione linguistica di essere trattata al pari delle altre regioni svizzere. Rivendicare di poter offrire un servizio professionale alla popolazione ticinese, come fanno le altre radio complementari svizzere tedesche.
Non ci lamentiamo in alcun modo dei contributi che una radio culturale indipendente riceve dalle istituzioni e fondazioni private che sono sempre generose (Canton Ticino, ProHelvetia, Fondazione Svizzera per la Radio e la Cultura, il Comune di Chiasso, per nominare solo alcune). Essi servono per permettere a progetti singoli di sopravvivere. È chiaro però che una importante realtà come un radio complementare necessita di fondi importanti per il suo funzionamento nevralgico e il suo potenziamento, proprio ora che è in atto il passaggio dalle OUC al DAB+ deciso dal Consiglio Federale.
Detto questo, Radio Gwendalyn è e rimane una radio fondata sulla passione e l’amore per la cultura e la musica, come molte altre realtà indipendenti in Ticino. È una realtà formata da 46 volontari e 5 giovani in formazione. Continueremo a fare radio fino a quando ci sarà questa passione. E ora siamo in DAB+. Per concludere quindi vi voglio elencare i progetti attivi che abbiamo in atto, tutti (purtroppo e con sudore) creati senza Billag: Radio Casvegno - la radio dell’Organizzazione Socio-psichiatra di Mendrisio Nettune Radios - network di radiofonia studentesca formata da tre radio studentesce di Mendrisio, Lugano 1 e Lugano 2 #ZZAFF! - programma radiofonico interregionale e plurilingue con il nostro partner Radio Vostok Radio Chiara - un progetto di radiofonia con migranti Associazione d’Idee - programma dedicato alle associazioni locali OnAir B&B - un ostello per la prosa radiofonica contemporanea (http://www.onairbnb.com/) Gwenstival - festival internazionale di musica e radiofonia http://www.gwenstival.com Colibrì e Tosti sti Testi, programma dedicato alla letteratura in radio I programmi musicali: Argonauta magazine, Antidoto, Beat Lab, Bedroom Music, The Garden, Groove, Introducing Labels, The Joint, Lost in Waves, Made in Switzerland, Metallurgia delle Polveri, Moment of Truth, Ritratto di Famiglia, Seventeen Seconds, Space is the Place, Underground Galaxy, Over7.
Alan Alpenfelt Presidente Associazione Gwen Co-fondatore Radio Gwendalyn
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Bellissima Gente,
Abbiamo preparato e spedito (l’impiegata della Posta era euforica) la prima botta di pacchetti!
Molti di voi non ci hanno ancora comunicato la taglia per la maglietta (per le ricompense dei contributi da 50.-, 100.-, 150.- e 300.-) e/o l’indirizzo postale (in generale per tutti). Fatelo, siete assolutamente in tempo! Scriveteci qui: redazione@radiogwen.ch.
A presto per altri aggiornamenti, nel frattempo praticate gentilezza a casaccio!
Gwen
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Ciao Bellezze!
Stiamo per mandare in produzione le vostre ricompense, anche se è materialmente impossibile ringraziarvi come meritereste. Quindi avete ancora pochi giorni per rispondere alla mail che vi abbiamo inviato chiedendovi la taglia che preferite per la maglietta!
Il Gwenstival invece è stato posticipato all’anno prossimo perché siamo stati molto presi dal crowdfunding durante i mesi critici per l’organizzazione. Proveremo a riportarlo nel periodo aprile/maggio, come ai vecchi tempi, e naturalmente tutti i vostri pass saranno validi!
Vi aggiorneremo non appena avremo a disposizione qualche dato più concreto.
Nel frattempo restate collegati! Ci stiamo attrezzando per ricominciare al meglio!
A prestissimo e baci,
Gwen
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Ed eccoci arrivati… GRAZIE DI CUORE A TUTTI!!!
Grazie a voi che avete contribuito IMMENSAMENTE facendo girare la voce e annoiando amici e parenti, grazie a voi che avete messo a disposizione i vostri mezzi, le vostre abilità professionali e il vostro lavoro fisico, grazie a voi che vi siete sentiti parte del progetto ancora prima che iniziasse, c’è moltissima gente che non apparirà nella lista dei «contribuenti» ma ha contribuito eccome! E grazie naturalmente a voi sostenitori!!!
Non è stata solo una campagna di crowdfunding, ma un impegno per fare qualcosa di importante. Avete risposto alla grande!
Siamo sicuri che vi sentite un po’ più parte di questa radio, e questo ci rende felicissimi. Non smettete di darci le vostre opinioni, consigli, proposte, qualsiasi cosa. Gwen è fatta da voi e per voi, questo non va dimenticato mai. È un concetto strano, sì, però regge.
Perché Gwen è così… un po’ Dama e un po’ Donnaccia.
Ma cosa succederà?
Ora siamo sicuri che potremo stare in giro ancora per un po’, e non l’avevamo mai detto ad alta voce ma questa certezza non c’era mai stata prima. Eppure siamo ancora qui, dopo qualche anno e qualche ruga, ad agitare un po’ le acque e cercare di proporre cose nuove e costruttive, almeno per quanto riguarda le nostre latitudini.
Sappiamo di avere una responsabilità sociale, ci piace far festa ma anche far riflettere e muovere le persone. Sappiamo di poter (dover) riempire certi vuoti, e mai come oggi ne abbiamo avuto la possibilità concreta e le competenze per poterlo fare.
Ovviamente è maledettamente difficile esprimere a parole la nostra gratitudine ed eccitazione per il futuro. Ci proveremo con i fatti quindi!
Faremo di tutto per essere all’altezza del nostro ruolo e verseremo tantissimo sudore per aggiungere un po’ di Bellezza in questo mondo. Grazie a voi potremo davvero farlo.
Ed è così magnifico essere qua a fare queste cose, che spesso non ci si fa caso. Sembra normale, sembra che possa durare per sempre. Invece non è normale e non dura per sempre e quindi va colto, registrato e condiviso. Vi piacerà, vedrete!
Ci faremo sentire prestissimo per i vostri premi, e comunque presto per le novità radiofoniche! Tutto il Gwen Team sta già scalpitando!
Abbiamo le unghie, abbiamo i denti e abbiamo Voi.
Baci,
Gwen
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Cari sostenitori,
Siamo arrivati al 91% dei sostegni richiesti e mancano 4 giorni. Possiamo farcela!!
È il momento di chiedere ad amici e conoscenti di darci una mano per l’ultima spinta. Spargete la parola e il 1° luglio raggiungeremo questo importante traguardo.
GRAZIE A TUTTI VOI!
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Grazie a tutti i sostenitori fin’ora!
L’Ufficio delle Comunicazioni svizzere finanzierà l’80% dei costi d’affitto dell’antenna DAB+ che verranno costruite in Ticino in autunno. Questa è una fantastica notizia!!
Con il vostro aiuto possiamo avere una radio culturale non a scopo di lucro che potrà promuovere moltissime attività del territorio!
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Dal 1 Luglio la confederazione sosterrà maggiormente le radio regionali, ma decide di non includerci (ancora) tra queste. Oltre il danno, anche la beffa! Con il vostro aiuto possiamo continuare a vivere, mandando così un chiaro segnale a Berna: anche il Ticino ha diritto ad una radio popolare!
link della news:
https://www.admin.ch/…/…/comunicati-stampa.msg-id-61867.html